Ci siamo. Appuntamento ore 20.30 a Fiumicino, pronti per partire. Nel T1 incontriamo Andrea, nuovo compagno di viaggio, che grazie alla sua macchinetta fotografica ci aiuterà a raccogliere materiale e immortalare progetti, persone luoghi.
Su un pezzo di carta ho segnato tutte le volte che sono partita per Boriç, 14. Questa è la quindicesima volta che dal 2011 parto e percorro le 60 miglia che separano Italia e Albania. Tra tutti questi numeri in sequenza fatti di calcoli e misure c'è ancora spazio per un'emozione sempre nuova.
Eppure Vraka non è poi così grande e le persone sono più o meno le stesse, ma ogni volta c'è quel cartello stradale nuovo che dà un nome ad un luogo che esiste chissà da quanto, un amico che hai visto crescere e che custodisce gelosamente il nome che avrà sua figlia, un colore diverso dei campi che cambia col mutare delle stagioni, vedi i luoghi da prospettive diverse, rimane lo stupore per il rosa delle montagne al tramonto.
Sull'aereo fremo, penso che cosa mi aspetterà questa volta, mi ricordo che Marjan ci ha preso i biglietti per vedere Albania-Turchia, la prima volta allo stadio di Scutari, penso a tutte le cose che ancora voglio fare a 60 miglia da qui, sorrido.
F.
